SULLA CIMA COPPI!!
Avere la possibilità di scalare il valico più alto d’Europa senza la presenza di moto e auto è un privilegio riservato a noi ciclisti solo due giorni l’anno.
Lo Stelvio day a fine agosto è un appuntamento imperdibile e anche nel 2019 abbiamo deciso di scalare il gigante dal versante Bormino fino al giogo di Santa Maria, scendere in Svizzera, percorrere la Val Venosta e risalire da Trafoi al cospetto dei ghiacci perenni del gruppo dell’Ortles Cevedale.
Abbiamo deciso di raggiungere Bormio il venerdì sera per risparmiarci la levataccia del sabato.
Sistemati i bagagli e le bici in hotel col fido Bonny, ci siamo riuniti a Maurizio, Mimmo, Trenta, Fabio, Claudio e Valerio.
Cena in allegria a base di formaggi, salumi, gli immancabili pizzoccheri, il tutto accompagnato da un ottimo Sassella.
Passaggio doveroso nel magnifico centro storico del sito Olimpico di Milano-Cortina 2026, al cospetto del Vallecetta e della pista Stelvio, una delle più spettacolari e difficili del circuito di Coppa del Mondo.
Una birretta prima di rientrare in hotel è un dovere oltre che una necessità poiché vale sempre il nostro motto….”la fame è brutta….ma la sete guai!”
La sveglia suona alle 7.15 e dopo un’abbondante colazione e superati a fatica i soliti dubbi sul vestiario da utilizzare,che attanagliano ogni ciclista quando si sale ben oltre i 2000 mt. Siamo pronti per inerpicarci lungo gli interminabili tornanti che percorrendo la valle del Braulio, ci condurranno all’Umbrail, poco sotto il Passo dello Stelvio.
Ci raggiungono anche Walter e Nello che sono partiti da casa alle 4.30 e passare con noi una giornata da ricordare.
L’andatura è tranquilla, si chiacchera, si fanno foto. La strada brulica ciclisti e anche di podisti e camminatori.
Siamo ormai al bivio verso la Svizzera.
Approfittiamo per una breve sosta al ricco ristoro allestito dall’ organizzazione, foto di gruppo e bisogni fisiologici.
Mantellina e giù in picchiata verso Santa Maria, quindi Glorenza Malles e siamo gia pronti per ricominciare a salire per gli interminabili 25 km. Costellati da ben 48 tornanti.
Fa molto caldo e solo dopo Trafoi , quando inizia il tratto più impegnativo della salita, la quota e qualche nuvola, ci permettono di godere di un po’ di frescura.
La fatica inizia farsi sentire ma il panorama incredibile coi ghiacci del Livrio , dell’Ortles e i tornanti finali che ci attendono, ci danno coraggio e la meta, ormai vicina è li a pochi chilometri.
E’ fatta siamo a quota 2760 mt. !!!! Lo Stelvio è nostro e di qualche altro migliaio di appassionati festanti, per un giorno sulla Cima Coppi!!!